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John Delorean, la DMC e il grande Colin Chapman

la DMC e il grande Colin Chapman

La mia pagina FB di Magnum PI offre sempre degli spunti interessanti a me e a tutti gli appassionati di film e telefilm, postando le immagini delle macchine iconiche dei vari film e telefilm del passato ci siamo imbattuti nella splendida Delorean DMC-12 auto protagonista di tutta la saga di ritorno al futuro. Forse non tutti sanno che dietro di essa si cela uno dei più incredibili scandali Inglesi di tuti i tempi che coinvolse sia il padrone dalla deloream Motor Company(DMC) John Delorean sia il capo della Lotus, il grande Colin Chapman. Quello che segue è un sunto della vicenda che rimane ancora per certi versi avvolta nel mistero e che è ripresa da diverse mie fonti come l’autobiografia di Mansell, a quei tempi ben addentro al mondo Lotus, Quattroruote il ben noto mensle e altre fonti in rete che sono andato a rivedere.

ma andiamo con ordine, chi era John Delorean: uno dei più grandi manager della GM che negli anni 70 prendeva uno degli stipendi più alti al mondo e che poi decise di metter su un’azienda di autormobili in proprio appunto la Delorean Motor Company; senza entrare nei dettagli possiamo dire che era riuscito a farsi sovvenzionare dal gpoverno Inglese per aprire lo stabilimento di produzione nel Nord Irlanbda allora peraltro lacerata dai conflitti interni e da qui nacque lo scandalo. Delorean era si riuscito a farsi finanziare e il progettista era il ben noto grande Colin Chapman, per raggiungere il break even point comunque l’azienda doveva arrivare a vendere 12000 uniita della DMC-12 mentre era arrivata solo a 8-9000 unità, i ben informati comunque affermavano che la vettura avesse prestazioni alquantoi deludenti e sembra che la velocità massima arrivasse a malapena ai 177 km/h, un flop, come mai? beh prima di tutto bisogna sapere che a quei tempi la Lotus era i n pratica sommersa dai debiti inoltre aveva speso ingenti capitali per costruire l’avvenristica Lotus 88 che però era stata squalificata dalle competizioni nella quale certo avrebbe primeggiato; sembra che 10 Milioni di sterline del finanziamento del governo Inglese fossero  finite sui conti panamensi di Chapman che morì, alcune settimane dopo che Delorean venne arrestato: infatti quest’ultimo per ottenere degli altri finanziamenti rimase coinvolto nel traffico di droga, e qui  la vicenda viene ad assumere dei risvolti grotteschi.

 

Poco dopo che i 10 Milioni di sterline sparissero sui conti Panamensi della Lotus, Colin Chapman morì ma la sua morte rimase avvolta nel mistero; sembra fosse stato colto da infarto di ritorno da un viaggio di affari in Francia  per le spensorizzazioni del team a quanto afferma Mansell nella sua biografia, la famiglia però organizzò il funerale in fretta e furia; Andretti e Fittipaldi ex piloti Lotus telefonarono per essere presenti al funerale ma vennero avvertiti che tutto era già stato fatto, in realtà furono pocjhissimi quelli che riuscirono a vedere realmente il feretro. Come mai? dagli eventi successivi si capì che Chapman sarebbe finito in galera per sottrazione di fondi, colui che ne prese il posto Fred Bushell si fece quattro anni di galera perchè non volle o non seppe dire dove si trovavano i fondi, riferì inoltre che sarenbbe finito in galera per minimo 10 anni, molti ritennero quindi che fosse fuggito all’estero ma non ci sono mai state prove. A gettare ombre sulla vicenda fu:

  • la moglie stessa di Chapman che nel 1983 (Chapman era morto l’anno prima)  volle soggiornare in Brasile per 40 giorni in concomitanza con la gara di F1
  • Un custode della cappella in cui avvenne la cerimonia che fu uno dei pochi a vedere il cadavere di Chapman che riferì che si era effettivamente lui ma aveva un’espressione strana, contrita, come se fosse stato avvelenato con un punteruolo come nei film di spionaggio

Un abitante del luogo comunque affermò di aver visto Chapman rientare alla sua villa a Norfolk in auto e quest’ultimo lo aveva anche salutato; probabilmente stava rientrando dalla Francia come affermava Mansell di ritorno dall’areoporto.

Alcuni anni fa comunque un utente di un forum di F1 ben addentro al mondo del motorsport scrisse che tra il serio e il faceto  che aveva chiesto di farsi autografare un libro dal padre al figlio di Chapman ora direttore del settore sportivo delle auto stradali della Lotus, quest’ultimo gli sorrise, sembra che il grande Colin sia  morto agli inizi del secolo in Sudamerica.

Questo è il risvolto grottesco che ha circondato la vicenda della DMC che fallì incapavce di raggiungere il punto di pareggio nell’85 ma quella macchina è rimasta nell’immaginario collettivo; anzi la DMC è ora stata ricostituita e a breve dovrebbe riiniziare la produzione di quest’auto, al momento è il riferimento per i vecchi proprietari di DMC-12 che è l’unica vettuyra ad essere stata prodotta dalla casa.

 

 

 

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